27.10.2020-27.05.2021. Dopo 7 mesi esatti si rimette in moto il Circo Sandra Orfei di Claudio Vassallo. L’artista e impresario circense ha anche avuto il coraggio di non lasciare, come fatto per adesso da alcuni complessi, ma addirittura di raddoppiare. Domani riparte lo spettacolo sotto il tendone che rimarrà a Palermo, in via dell”Olimpo, per allietare le serate mondelliane dei residenti e dei vacanzieri. Fra un paio di settimane sarà invece pronto lo show all’aperto che, con strutture più maneggevole e meno ingombranti, potrà raggiungere ogni angolo della Sicilia.
Come dicevamo da domani il tradizionale circo sotto lo chapiteau ripartirà con un allestimento completo e con la nuova possibilità di prenotazione palchi vip con tavoli in primissima fila. Suggestivo il titolo usatto per lo spettacolo, “Il sogno del clown“, che sarà preceduto da un pre-show affidato a “Patti il Clown“, l’artista rubato al teatro e che ha riscosso notevoli consensi al Festival del Circo di Latina.
Si entrerà poi nel vivo dello spettacolo con coreografie, alta scuola presentata da Claudio Vassallo e lo straordinario trapezio di Elis Togni. Poi equilibrismo alla scala di Tracy Errani, le fasce aeree di Odette e l’antipodismo di Michael Babic Vanacore recentemente rientrato. In Italia dopo un contratto in Olanda. Al Circo Sandra Orfei ritorna anche Giampaolo Maltese, voce dello spettacolo e ventriloquo di assoluto livello.
Restano nella compagnia anche chi ha primeggiano al Festival di Latina dello scorso mese di ottobre. Si tratta delle spericolate e rischiosissime evoluzioni al trapezio Washington di Nicholas Errani, vincitore dell’oro e uno dei pochi rinati in Europa in questa difficile disciplina, e della disarmante eleganza e bellezza di Sara Mateva, argento a Latina, con suo numero al filo rigido basso.
Poi adrenalina pura con Francisco Hernandez all’interno della gabbia con un bel gruppo di leoni e l’attesa “esplosione”, nel vero senso della parola, del russo Svjatoslav Gabuda, l’uomo cannone che si farà sparare ad una velocità di 110 km/h per una distanza di 25 metri.
Due i cannoni in dotazione alla produzione del circo. La seconda unità, in un’elegante arena con palco idraulicamente modificabile, presenterà una cascata di fontane colorate e danzanti oltre a numeri tradizionali e tanto divertimento che chiamerà in causa il pubblico. Poi, come dicevamo, il secondo cannone. Lo show in arena, sempre con grande eleganza e tanta qualità, potrà così raggiungere paesi e piazze impossibili per un circo al completo, con tutte le carovane al seguito. Così è per questo nasce l’arena “Circo Contemporaneo Coliseum” .
Di Pietro Messana