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Un circo di solidarietà: la promessa infranta di Gioia Tauro

In una stagione in cui l’arte circense avrebbe dovuto essere messaggera di gioia e inclusione, un evento organizzato con grande entusiasmo dal Circo Orfei nella piana di Gioia Tauro si è trasformato in una vicenda emblematica di promesse non mantenute e opportunità mancate.

Nonostante il circo abbia superato le aspettative, registrando un successo straordinario e una partecipazione al di là di ogni previsione, il cuore della vicenda risiede in una decisione amministrativa che ha lasciato un’amara delusione tra le associazioni che si occupano di persone con disabilità. Il Circo Orfei, famoso per le sue esibizioni che incantano grandi e piccini, aveva previsto, con il patrocinio delle amministrazioni di Rizziconi, Taurianova e Cinquefrondi, di regalare una giornata di spettacolo gratuito alle associazioni di persone con disabilità.

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Un gesto di generosità e inclusione che ha trovato il sostegno delle citate amministrazioni, le quali hanno visto nell’evento un’opportunità per offrire momenti di felicità e spensieratezza ai loro cittadini più vulnerabili.

Tuttavia, la vicenda assume un contorno meno felice quando si considera il ruolo dell’amministrazione comunale di Gioia Tauro. Inizialmente, anche Gioia Tauro aveva verbalmente assicurato il suo patrocinio all’evento, promessa che avrebbe consentito anche alle associazioni locali di partecipare allo spettacolo.

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La direzione del circo, fiduciosa in questo accordo verbale, aveva organizzato la giornata del 4 aprile 2024 con grande entusiasmo. Eppure, quando si è trattato di concretizzare gli accordi, l’amministrazione ha fatto marcia indietro, citando la necessità di rivedere il regolamento comunale e applicare una tassa ridotta per il patrocinio, decisione che ha di fatto escluso le associazioni gioiesi dall’evento.

La direzione del circo, pur avendo adempiuto alle richieste finanziarie del comune, ha deciso di non mantenere un patrocinio ormai privo di significato pratico, lasciando così le associazioni di Gioia Tauro senza l’opportunità di una giornata festiva che avrebbe regalato momenti indimenticabili ai ragazzi con disabilità. Questa situazione solleva riflessioni profonde sull’importanza di mantenere gli impegni e sulla necessità di una maggiore sensibilità verso iniziative di valore sociale e culturale.

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La decisione dell’amministrazione comunale di Gioia Tauro, seppur legittima in base al regolamento comunale, sottolinea una rigidità e una distanza dalle esigenze di inclusione e gioia, soprattutto in contesti dedicati a persone con disabilità. Mentre altre città hanno abbracciato l’opportunità di offrire ai loro cittadini più vulnerabili un’esperienza di pura meraviglia e aggregazione, Gioia Tauro è rimasta a guardare, segnando un precedente che, purtroppo, non è nuovo. Già l’anno scorso, infatti, eventi simili avevano risentito di una certa distanza tra la volontà del Circo di offrire una giornata di spettacoli gratuita alle associazioni e alle persone con disabilità e la versione comunale dell’amministrazione che non aveva colto tale opportunità.

L’attuale vicenda del Circo Orfei a Gioia Tauro diventa simbolo di un’opportunità mancata, un monito sulla necessità di coerenza e sensibilità da parte delle istituzioni, affinché la cultura e l’arte possano essere vere alleate dell’inclusione e della felicità collettiva.

DI CLEMENTE CORVO da approdocalabria.it.

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