Rizziconi – L’arrivo del Circo M. Orfei al Centro Commerciale Porto degli Ulivi ha segnato l’inizio di una nuova era per l’intrattenimento nella piana di Gioia Tauro. Con una straordinaria affluenza di oltre 2000 persone già nella giornata del debutto, il giovedì santo, il circo ha dimostrato di essere un colosso capace di attrarre masse e generare entusiasmo, nonostante la concomitanza con ricorrenze religiose.
La direzione del circo esprime profonda soddisfazione per l’accoglienza ricevuta, un sentimento condiviso a pieno dagli spettatori che hanno assistito a performance di altissimo livello. Lo chapiteau, cuore pulsante dell’evento, si è presentato rinnovato, dotato di un’impiantistica all’avanguardia, tra cui un sistema di illuminazione sofisticato e un audio di qualità superiore, che hanno reso l’esperienza ancora più immersiva.
I nuovi spettacoli hanno introdotto al pubblico attrazioni mozzafiato: dai trapezisti entrati nel Guinness World Record all’esclusiva europea del Transformer, senza dimenticare gli amati pappagalli, l’ippopotamo, i cavalli e i leoni marini. Ma al di là del puro intrattenimento, ciò che colpisce è l’impegno degli artisti del circo, veri e propri nomadi della modernità, che tra una tappa e l’altra non trascurano la propria vita spirituale.
Nonostante la vita itinerante e i ritmi frenetici, la compagnia ha mostrato una profonda vicinanza agli ambienti religiosi, tanto che gli artisti hanno partecipato a corsi pastorali a Reggio Calabria, nella tappa precedente, e stanno completando l’iter per ricevere i sacramenti. Questa dimensione spirituale, spesso trascurata nel frenetico mondo dello spettacolo itinerante, riflette una commistione tra la vita professionale e quella personale degli artisti, rendendo la loro presenza nella comunità non solo un momento di svago ma anche un’occasione di crescita personale e collettiva.
La dedizione e la professionalità di questi artisti, che si trasferiscono da una città all’altra dedicando la vita all’arte del circo, meritano un riconoscimento particolare. Non solo offrono spettacoli che lasciano il segno, ma incarnano anche un esempio di resilienza e di fede, aspetti che, in questi giorni di riflessione pasquale, assumono un significato ancora più profondo.
Il successo del Circo M. Orfei a Rizziconi non è solo un trionfo dell’arte circense ma anche una testimonianza del legame indissolubile tra cultura, divertimento e spiritualità. Un evento che, senza dubbio, rimarrà impresso nella memoria della piana di Gioia Tauro e che sottolinea l’importanza di valorizzare ogni aspetto dell’esistenza umana, dal lavoro alla devozione, in un equilibrio armonioso che arricchisce la comunità intera.
Di Clemente Corvo (Passione Circo)