Nella mattinata di ieri il Circo M. Orfei di Darix Martini è stato palcoscenico di un evento unico e profondamente toccante: la celebrazione della Santa Messa officiata da Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Questa non è stata una messa ordinaria al suo interno, dodici artisti e familiari del circo hanno ricevuto importanti sacramenti: la Prima Comunione e la Cresima.
Questi giovani artisti che hanno ricevuto i sacramenti:
De Bianchi Melani prima comunione e cresima; De Bianchi Derek prima comunione e cresima; De Bianchi Dylan cresima; De Bianchi Leandro prima comunione e cresima; Martini Yuri cresima; Martini Dayana prima comunione e cresima; Martini Alexis prima comunione; Chiricò Ilaria cresima; Ferrandino Aristodemo Carlo cresima; Ferrandino Airon prima comunione; Mietitore Ginevra prima comunione; Lisboa Caué prima comunione e cresima.
Il Vescovo, insieme ai concelebranti Don Bartolomeo, Don Vincenzo Condello, Don Antonello Messina e Don Mario Casile, ha guidato la cerimonia che ha visto la partecipazione di tutti gli artisti del circo e le famiglie degli stessi. La commozione era palpabile tra i presenti, segno evidente dell’importanza di questo momento sia spirituale che comunitario.
La peculiarità dell’evento risiede non solo nella sua natura, ma anche nel contesto in cui si è svolto: un circo. Per la prima volta, Monsignor Alberti ha avuto modo di conferire i sacramenti in questo ambiente insolito, ma ricco di significato. Il Vescovo ha espresso la sua emozione per l’occasione, riconoscendo la profonda fede e la dedicazione mostrate dagli artisti circensi. Questo evento segna un punto di svolta nel percorso pastorale degli artisti, iniziato a Reggio Calabria con il Diacono Mario Casile e culminato a Gioia Tauro, sostenuto dai catechisti Suor Maria Pacifico, Don Bartolomeo Duru, Caterina Gaudioso e Lina Maiolo, sotto la guida del diacono Michele Vomera, direttore diocesano Migrantes.
Questo evento sottolinea che la Piana di Gioia Tauro non è solo un luogo per spettacoli di alto calibro tecnico, ma anche un luogo dove è possibile far progredire percorsi spirituali significativi. La capacità di adattare la pratica religiosa alle esigenze di una comunità in continuo movimento, come quella circense, dimostra un’inclusione e una sensibilità notevoli. L’impegno quotidiano dei catechisti e del personale pastorale, che ha lavorato senza sosta per preparare questi artisti, culmina oggi in una celebrazione che non solo conferma la loro fede ma rafforza il legame tra la comunità circense e la chiesa. È importante sottolineare come ogni loro impegnativa esibizione inizia e finisce con il segno della croce, riflettendo la spiritualità che permea la vita degli artisti.
Mentre il circo continua a registrare successi straordinari, con oltre 19.000 presenze contate finora, si prepara ad accogliere nuovamente il Vescovo domani sera, per un altro evento che promette di essere memorabile. Questa serie di eventi non solo arricchisce la vita culturale e spirituale della Piana di Gioia Tauro ma dimostra anche la resilienza e l’adattabilità di una comunità che trova sempre il modo di celebrare e crescere insieme, anche sotto il tendone di un circo.
DI CLEMENTE CORVO (Passione Circo)