Arte, storia, cultura, luci, musiche, colori, abiti sgargianti, sono alcune delle componenti che vengono racchiuse nella bellezza dell’arte circense… Sì, propriamente, qualitativamente è la bellezza a descrivere l’antica tradizione circense.
Sono ovviamente varie le sfaccettature della bellezza, questa infatti oltre ad essere intrinseca è soprattutto estrinseca, per l’armonia che suscita in chi, come lo spettatore assiste alle varie performance, magari non rendendosi conto di tutto quello che sta dietro, che a mio parere sa ancor di più di bellezza. Proprio così, il “dietro quinte” di un qualsiasi spettacolo ha certamente il suo fascino: sì il sudore, la fatica, il duro lavoro, ma le soddisfazioni sicuramente riescono a rincuorare ogni singolo artista circense che mette in campo forza di volontà e passione.
Il circo, nel corso del tempo ha sempre cercato di aggiornarsi, in particolar modo integrando attrazioni di carattere tecnologico. Nonostante questo, le attrazioni della tradizione, dall’equilibrismo al contorsionismo, dalla giocoleria al verticalismo e così via, sicuramente primeggiano sempre. E’ proprio oggi, grazie a quest’articolo ed in particolare alla gentilezza della fotografa Antonella di Nallo (che ringraziamo) che vogliamo farvi gustare la vera essenza dell’arte circense, quella pura, che si tramanda di generazione in generazione con passione ed umiltà. Le foto che vedrete sono scattate al Circo Maya Orfei Madagascar della famiglia Martini.
Foto (c): Antonella di Nallo