Il Circo Lidia Togni, diretto da Vinicio Togni Canestrelli, dopo il grandioso successo ottenuto nella città di Napoli durante le festività natalizie, ha deciso di prorogare la sua permanenza in città fino a domenica 06 Marzo. Le strutture sono installate in località Fuorigrotta, viale Giochi del Mediterraneo, angolo via Nuova Agnano.
Ad aprire lo spettacolo del Circo Lidia Togni sarà un’overture molto rappresentativa, con un balletto tutto al femminile, per presentare la voce ufficiale di questo grande spettacolo, “Stefano Rossi”, che accompagnerà il pubblico in un mondo magico. Tante le esibizioni in programma, tra cui la ruota del grande rischio con assenza di gravità presentata dal duo Gutierrez e il trio di danza aerea acrobatica. Ci saranno poi le novità comiche eseguite dai clown capitanati da “Lele”, il clown di casa Togni, Leonardo Valle. E ancora il “verticalista” El Murcia che ogni sera sfida a testa in giù altezze da brivido. Il giovanissimo Gabriel Arata giocoliere al buio con oggetti luminosi a velocità estreme. Il solista “Juan Jose” con i suoi lanci nel vuoto senza rete di protezione a 15 metri d’altezza. Una delle novità è il ventriloquo Giampaolo Maltese, che coinvolge il pubblico trasformandolo in pupazzo animato. Non mancheranno gli animali, da sempre vicino all’uomo: i 10 pappagalli “Ara” sono un’esclusiva mondiale che ha come protagonista “Tortuga”, il pappagallo che interagisce con il pubblico rispondendo a domande, imitando qualsiasi cosa, cantando lirica e tanto altro, presentato dal trainer premiato al festival di Montecarlo “Alessio Fochesato”. Sarà poi il turno dei trapezisti, tra cui la troupe “Vasquez Quesadas” che proporrà il triplo salto mortale. La conclusione dello spettacolo è affidata a motociclisti che correranno a oltre 100 km orari, tra incroci, scambi e varie evoluzioni nel globo d’acciaio di dimensioni ridotte. Il tutto al buio con l’illuminazione del Tricolore, in segno di gratitudine nei confronti dell’Italia.
Oggi vi mostriamo le foto dello spettacolo realizzate dall’amico Nicola Della Calce, che come sempre ringraziamo