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Vinicio Togni e i suoi Murgesi al seguito

Vinicio Togni, determinazione, coraggio, impegno e poi la convinzione che ne valga davvero la pena …. Oggi vi raccontiamo una bella storia, di uomini e cavalli

Parliamo di Vinicio Canestrelli Togni, esponente di una delle più grandi famiglie circensi internazionali, clown d’argento al 38°Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, che a fine 2020 si trova in Puglia in piena pandemia. Lui come tutti i proprietari di circo, in cui per giunta ci sono oltre che artisti umani, anche animali, deve garantire stipendio e di che mangiare a tutti.

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La situazione diventa difficile da sostenere con i ,mesi che passano e i divieti ancora in piedi. Fa, innanzi tutto, ricorso ai suoi mezzi finanziari, ma determinante è l’aiuto di molti agricoltori del luogo, allevatori, amici, sostenitori, insomma supera il momento.

Momento che, Vinicio, come è solito fare, sfrutta per studiare, approfondire, conoscere.

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“Fatale” si fa per dire, è il suo girovagare ….in cui ad Altamura, si imbatte in un’allevamento di cavalli Murgesi, l’Allevamento Disanto.

Scatta l’amore a prima vista, e poi scatta l’acquisto, coaudiuvato dal suo veterinario di fiducia, di ben sei puledri di 70 mesi tutti Murgesi.

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Sono Querano, linea Nerone, Quargio, Quirite, Quentin, linea Granduca da Martina, Quassio, Quasimodo, linea Araldo delle Murgetutti provenienti dall’allevamento  di cavalli Murgesi De Santo.

Parlavamo di coraggio, è già, c’è ne è voluto davvero tanto, perché questi sei puledri Murgesi a distanza di due anni, viaggiano ancora tutti con Vinicio, ma non fanno spettacolo, non sono ancora in addestramento, sono solo nelle scuderie del circo e non certo per gratificare i bambini che fanno il giro degli animali. L’obolo pagato non basterebbe a comprare neanche la lettiera, che assicuro – per averla vista – essere spessa e alta.

I sei stalloncini Murgesi, viaggiano con gli altri cavalli del circo in particolare sei stalloni Lipizzani , per guardare, osservare, entrare in famiglia, comprendere, capire.

Un giorno – dice Vinicio – faranno tutti insieme lo spettacolo – per ora è ancora presto, intanto me li guardo, sono bellissimi, il loro mantello nero è tanto brillante da avere riflessi blu.

Quando piegano la testa il ciuffo ondeggiante scende delicatamente sulla loro fronte con i loro occhi scuri sono davvero irresistibili.

Tra un pò inizieremo l’addestrammento – continua Vinicio – e sembra strano- ma loro, i fantastici “novelli” murgesi,  non aspettano altro. Inizieremo da piccole cose con l’aiuto dei Lipizzani espert

Ma mi chiedo questo addestramento lento, così lieve e dolce lo fanno poi in tanti? … Credo proprio di noi conoscendo ben da vicino il settore sportivo e la necessità che si ha di scendere in campo.

Per cui chapot a Vinicio Togni e alla sua famiglia, in questi giorni in Basilicata a fare spettacolo, per la pazienza, la tenacia, la determinazione, ma soprattutto il rispetto. Per cui cari amici di Puglia a Cavallo, non fatemi sentire “Aboliamo il cavallo nel circo”, perché dovremmo abolire il cavallo negli ippodromi, nei maneggi e in tutte le strutture dove il cavallo non è solo un amico dell’uomo.

Ben sappiamo che per la sopravvivenza del cavallo è necessario il suo utilizzo, vigiliamo piuttosto che non venga maltrattato, ferito, pungolato, affamato, denutrito, vigliamo che venga utlizzato se non con amore almeno con rispetto.

Vinicio Canestrelli Togni  – il cui circo di famiglia quest’anno compie 150 anni , anche se l’insegna Lidia Togni è del 1971 – discendente di Aristide Togni che, nel 1870 fondò il circo ufficiale del Regno d’Italia, assumendo in quell’epoca il nome di Circo Nazionale Togni – che vanta al suo attivo un clown d’argento conquistato a Montecarlo, oltre che importanti esibizioni come quella nel Madison Square Garden di New York, ha in questi anni rinnovato il suo circo, grazie anche ai figli Giorgia 20 anni, Vinicio Yunior 18 e la piccola Sofia 8, con la moglie Daniela Milla (ndr anche lei di grande famiglia circense) assecondando i tempi in cui il pubblico protende per un circo con meno animali.

Un obiettivo difficile per Vinicio che ha sempre lavorato con la sua famiglia con cavalli e animali esotici, tanto da avere con tutti loro un rapporto speciale.

Ma Vinicio come vengono addestrati?

La prima cosa a cui tengo è la salute dei miei animali, per cui la prima cosa a cui noi badiamo quando ci apprestiamo a fare un trasferimento riguarda la logistica funzionale al benessere dell’animale, che deve avere i suoi spazi vitali.

Posso poi dire che quando i cavalli, ma come tutti gli animali sono in buona salute, tutto è più semplice. Mi preme sottolineare – continua – che i cavalli, insieme a tutti gli altri animali, vanno trattati amorevolmente, bisogna acquistare la loro fiducia per avere degli amici, accanto, durante gli spettacoli. E specialmente con i cavalli occorre avere molta pazienza, mai e poi mai è possibile contrastarli, si allontanerebbero e, solo, dopo molti amorevoli tentativi si riesce a fargli ripetere un esercizio, tenendo presente che i cavalli sono abituati a vivere all’aria aperta.

Attualmente il circo di Vinicio Togni e della sua famiglia , il Lidia Togni (ndr il nome è della sua mamma, nota trapezista del mondo circense scomparsa nel 2018) si muove tra Puglia e Basilicata e fino al 15 Maggio sarà a Ginosa in provincia di Taranto, in Via della Pace e qui sarà possibile vedere all’opera oltre che fantastici artisti, come è tradizione di casa Canestrelli Togni, Vinicio con i figli Giorgia e Vinicio junior in “fantasia equestre” con cavalli e ponies

Di Deborah Giorgi per pugliacavallo.it del 12/05/2023

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