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Verso il codice dello spettacolo, al Ministero della Cultura arrivano circo e spettacoli viaggianti

TRA I TEMI, L’AUMENTO DEI FONDI AL SETTORE. ERA L’ULTIMA GIORNATA DI INCONTRI. “ADESSO BISOGNA FINALIZZARE IL TESTO CHE DEVE ESSERE PRONTO PER I PRIMI DI MAGGIO” HA SPIEGATO IL SOTTOSEGRETARIO MAZZI

Codice dello spettacolo: Quarta e ultima giornata di incontri in vista della stesura definitiva del primo Codice dello spettacolo. Ieri il Ministero della Cultura ha aperto le porte agli operatori degli spettacoli viaggianti, con il circo, le rievocazioni storiche, i carnevali. Un patrimonio ricchissimo che custodisce le tradizioni del nostro Paese e che rappresenta momenti di aggregazione e di identità collettiva, e che si cercherà, sempre di più, di tutelare. Molte le proposte arrivate, raccolte dal Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e dal Direttore generale dello spettacolo Antonio Parente.

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I TEMI
Un settore variegato, con esigenze spesso diverse tra loro. Ma un primo terreno comune è stato quello dei fondi, che dovranno essere rimodulati al rialzo. Altro tema sentito è quello degli spazi idonei in cui esibirsi, con la richiesta di individuare delle aree apposite a disposizione degli artisti, possibilmente vicine ai centri delle città, per incentivare il pubblico a partecipare alle manifestazioni. Da risolvere il nodo animali, con l’associazione ambientalista LAV che chiede di tenerli fuori dai circhi e i lavoratori del settore che invece li ritengono parte integrante non solo dello spettacolo ma delle loro vite, assicurandone il benessere.

ORA IL TESTO FINALE
Il sottosegretario del Ministero della Cultura Mazzi ha ricordato che al di là delle distinzioni e delle rivendicazioni singole, c’è una comunità artistica unita, che rappresenta il nostro patrimonio culturale. Anche per questo, i quattro incontri hanno avuto come filo comune le esibizioni al violino del Maestro Lea Sabatini. Ora però è il momento di concludere la stesura del testo. “Questa era una fase importantissima perchè è una fase di verifica, per capire se quello che abbiamo già scritto al 90% potesse essere vicino alle aspettative e alle richieste che sono state fatte dai vari mondi, la Danza, la Musica, il Teatro e il Circo e gli Spettacoli Viaggianti” ha spiegato Mazzi. “Adesso ci metteremo pancia a terra a finalizzare questo testo che deve essere pronto per i primi di maggio. Continueremo ad avere un rapporto di confronto con questi mondi” ha aggiunto, spiegando che confida di arrivare ad un testo “che nessuno sentirà estraneo”.

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Di Ludovica Marafini per RTL102.5 del 27/03/2024

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