Il sostegno silenzioso di Clemente Corvo al Circo Donna Orfei
Quando le luci del Circo Donna Orfei si sono spente, a causa di una devastante tempesta che aveva distrutto la struttura giallo-nera durante la tournée calabrese a Paola, è emersa una figura eroica, quella di Clemente Corvo. È una storia di resilienza e solidarietà simbolo del vero spirito circense, la tragedia aveva colpito improvvisamente, lasciando il circo dei fratelli Medini in difficoltà. Tuttavia l’oscurità e la disperazione sono state rapidamente dissipate dalla generosità di un’altra famiglia circense, quella del Darix Martini e dall’instancabile dedizione di Clemente Corvo.
Lo stesso, noto per il suo amore profondo e disinteressato per l’arte circense è stato il faro nella tempesta per la famiglia Medini. La sua profonda conoscenza delle dinamiche circensi e la sua rete di contatti si sono rivelate inestimabili nel momento del bisogno, non solo ha facilitato il prestito dello chapiteau da parte della famiglia Martini, ma ha anche giocato un ruolo cruciale nella scelta delle piazze in cui il Circo Donna Orfei ha continuato a deliziare il pubblico calabrese.
Il debutto di questa sera a Gravina in Puglia è un tributo non solo alla resilienza della famiglia Medini ma è anche un testamento dell’indomabile spirito di Corvo. Un uomo che incarna i valori dell’altruismo, la cui dedizione ha permesso al circo di superare un periodo di crisi e di continuare a portare magia e meraviglia nelle vite delle persone. I sette mesi di successo in Calabria, nonostante le avversità, sono una testimonianza eloquente dell’impatto. Il direttore Fulvio Medini a nome di tutta la famiglia esprime la sua profonda gratitudine per il supporto incondizionato e l’impegno di Clemente:
“È un uomo la cui passione e generosità rappresentano l’essenza stessa dello spirito circense. In un’era in cui la solidarietà può sembrare in declino, la storia di Clemente Corvo e del Circo Donna Orfei ci ricorda che l’umanità, la compassione e la collaborazione sono vivi e vegeti nel magico mondo del circo.”
