CATANIA – “Stasera mi sembra surreale essere qui al Circo“: questo il commento di Marco Lisi, un giovane spettatore presente alla prima del Circo Greca Orfei, allestito nel quartiere San Giorgio, dopo undici mesi di sospensione a seguito dell’emergenza coronavirus. “La pandemia – continua Marco – ci ha fatto desiderare di rivivere anche la gioia di una sera al Circo“. Il Circo Greca Orfei, quindi, finalmente ha ripreso a vivere, gli artisti a lavorare e il pubblico a sognare. All’ingresso intere famiglie sorridenti, in fila e distanziate, pronte per assistere allo spettacolo: i piccoli che sventolavano le bandierine colorate, l’odore dei popcorn, le luci a festa e la musica, all’insegna della ritrovata serenità. Marcello Marchetti, clown, portavoce e coordinatore dei sei circhi presenti sul territorio, non è riuscito a nascondere la sua emozione: “Quando ho detto per la prima volta “signore e signori buonasera” – commenta – mi sono commosso veramente, è stato un momento meraviglioso e di liberazione. Undici mesi di fermo sono stati lunghi e pesanti. La riapertura degli spettacoli è una vera rinascita sociale, non solo per il circo, ma anche per tutti gli artisti che sono arrivati in Italia da oltreoceano e per tutti coloro che vivono grazie all’arte, al pubblico e per il pubblico. Stasera non sarò un clown triste, questa esperienza mi è servita per capire quanto vale la vita e quanto vale il mio mestiere: noi siamo artigiani della felicità“. (Di Donatella Turillo)