Grazie soprattutto ad una delle tante battaglie giornalistiche della nostra testata (Alpauno), i circhi ad Alcamo hanno trovato un’area in cui innalzare i tendoni e tenere gli spettacoli. E’ quella del parcheggio dello stadio ‘Catella’ che finalmente è stata sbloccata. Dopo il grande circo che lo scorso novembre aveva ottenuto in quel sito un ottimo successo, adesso è la volta di un altro complesso, il Circo Equestre Vassallo prodotto dal marchio Sandra Orfei. Ma perché quell’area per tanti anni, almeno dal 2015, non veniva concessa ai circhi nonostante la grandissima passione e la tanta competenza degli alcamesi per questo tipo di spettacoli? La versione ufficiale, quella che veniva data in pasto alla stampa e alle stesse imprese circensi, era che Alcamo non aveva spazi e quindi i circhi da Palermo passavano sistematicamente a Trapani o viceversa. Quel parcheggio, veniva detto, aveva il vincolo di area destinata all’ammasso di mezzi della protezione civile in casi di emergenze. Una destinazione, però, che era soltanto in parola e che era fra altre dello stesso tipo. Mai sono stati infatti approvate, da giunta e consiglio comunale, la variazione della destinazione urbanistica e la modifica al PRG. Insomma una scusa per dire noi ai circhi. Forse per fra cosa gradita a quella componente, molto agguerrita, del movimento 5 Stelle che aveva proposto ed eletto a sindaco Domenico Surdi. A prescindere che on far lavorare imprese in regola e con animali e personale in regola potrebbe comportare anche vicende poco gradevoli, adesso la giunta municipale alcamese si è ravveduta ed assegna il parcheggio del Catella ai circhi che lo richiedono. Dal 26 aprile al 6 maggio innalzerà le sue strutture il circo della famiglia Vassallo che da anni gira per la Sicilia in lungo e in largo. Lo spettacolo gode di una cavalleria davvero spettacolare con alta scuola d’equitazione e giocoleria. Poi la novità dello spettacolo è la presenza di un giovane addestratore di grandi felini che, uno dei pochi rimasti in circolazione, mette la testa tra le fauci di una leonessa e poi si mette all’impiedi su alcuni altri esemplari. Finalmente Alcamo non viene di Alcamo non viene by-passata dal più grande spettacolo del mondo. Adesso l’area c’è, seppur non grandissima e del tutto funzionale, ed è già qualcosa. Tutti potranno andare al circo, se lo vorranno, ma necessiterebbe reperire un sito più ampio da destinare, con tanto di servizi, agli altri spettacoli viaggianti, alle fiere e ai luna park.
DI PIETRO MESSANA