Gli spazi interni, sotto l’elegante chapiteau di piazzale Giotto, sono particolarmente vasti. Misure necessarie all’attrazione di apertura dello show: moto che volano sopra la testa degli spettatori. Proprio così. I motociclisti di free-style imboccano ad alta velocità una ripidissima rampa per atterrare, dopo un volo di circa venti metri, sulla pista realizzata con un grande gonfiabile. Evoluzioni di pura adrenalina e conclusione davvero incredibile con la moto che fa anche una sorta di salto mortale, una piroetta su sé stessa. Il numero dei ‘folli’ piloti provenienti dall’Inghilterra probabilmente, da solo, vale il prezzo del biglietto e dovrebbe fare accorrere al Circo Donato Orfei tutti i palermitani appassionati di motociclette.
Da un’attrazione che proprio circense non è si passa ad un numero tipico della tradizione del circo, l’antipodismo, vale a dire giocoleria ed equilibrismo con i piedi. Protagonista una giovane artista, Cassandra Zavatta, che effettua la sua esibizione senza sbavature e con un buon coefficiente di difficoltà. Lo spettacolo si snoda in maniera interessante e le entrate comiche sono affidate ai clown, Chicco (Ferrandino) e Briciola. Sortisce sempre un certo effetto ‘ansioso’ il lanciatore di coltelli. Mike Monti indirizza i suoi coltelli, in tutte le maniere, in direzione della partner fino ad attivare un particolare pannello girevole sulle cui pareti esterne conficca le sue taglienti lame.
Il Circo Donato Orfei ha poi riportato in Sicilia il presentatore e ventriloquo Giampaolo Maltese. L’artista infatti è stato per alcuni anni al circo Lidia Togni (fra Calabria, Puglia e Campania) e nel Natale 2023 in Germania in alcuni prestigiosi spettacoli allestiti per le festività. Fra questi il Karlsruher Weihnachtscircus. In pochi mesi ha dovuto studiare e imparare il tedesco riuscendo nell’impresa e raccogliendo poi in pista applausi e consensi. Da ‘gagio’ ha cominciato a lavorare nei circhi come giocoliere per poi perfezionare il suo numero di ventriloquismo con il suo inseparabile pupazzo ‘Johnny. Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per i brividi, gli ungheresi ‘Scenzi’ nella vasca con anaconda e serpenti e la ‘ruota della morte’ con i colombiano Tabares che vanno all’esterno dell’attrezzo come se passeggiassero tranquillamente su di un prato.
Il secondo tempo si apre con la gabbia di Jerry Nicolay, al secolo Ferrandino, con un maestoso esemplare di tigre bianca e due adorabili giovanissimi felini. L’addestratore bacia e accarezza questi ultimi due come se fossero dei bambini. Un feeling assoluto fra uomo e animali nati come pericolosi ma divenuti assolutamente ‘coccoloni’ grazie alla loro vita all’interno di un circo, dove sono nati. Dal Bengala, paese di origine di questa razza felina, all’Argentina con i tamburi e le bolas del duo Los Baguales. Le corde con le palline raggiungono incredibili vortici in un clima che fa scatenare il pubblico.
Lo show si avvia verso la conclusione con gli animali esotici e il gran finale con il ‘globo della morte’, spericolati motociclisti colombiani che sfrecciano e si intrecciano in un spazio risicatissimo. Uno show completo, di circo tradizionale, che si basa anche su attrazioni uniche e innovative. Uno spettacolo da vedere e da applaudire. Il Circo Donato Orfei, delle famiglie Martini-Zavatta-Monti, sarà a Palermo, in piazzale Giotto, fino al 13 gennaio.
DI PIETRO MESSANA